DecaVelta System
Consiste nella realizzazione e gestione nel tempo di un sistema di controllo integrato delle attività colturali ed industriali relative alla produzione vitivinicola attraverso il monitoraggio delle variabili climatiche, patologiche, nutrizionali, fermentative e comunque di variabili che incidono o possono influire o influenzare il processo produttivo qualitativo.
DecaVelta è il frutto di un progetto nato come Agriveltha, che la DECA SPA in collaborazione con Telecom Italia Spa ed il CRA (Consiglio Nazionale per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura) ha realizzato nel 2006.
Un servizio altamente tecnologico in grado di far fronte alle sempre più pressanti esigenze di rinnovamento e competitività delle imprese agricole nella logica dell’eco-sostenibilità.
Questo sistema inizialmente applicato in viticultura, con DecaVelta diviene applicabile a tutti i settori dell’agricoltura e non solo a quello delle vigne (dove è stato già ampliamente usato).
Grazie al suo controllo integrato, basato su applicativi software di Intelligenza Artificiale e sistemi hardware altamente evoluti è in grado di monitorare le variabili fondamentali delle produzioni agricole (variabili climatiche, idriche, patologiche, nutrizionali, ecc...) che hanno l’obiettivo di raggiungere e mantenere elevati standard qualitativi e quantitativi.
Oggi Decavelta garantisce una grande efficienza con effettivi risparmi.
Obiettivo primario del progetto è quello di prevedere l’insorgenza di malattie quali peronospora e oidio e di contenere l’impiego dei fitofarmaci nella coltivazione della vite, consentendo alle aziende del settore:
* l’ottenimento di un prodotto qualitativamente migliore e quantitativamente inalterato,
* tenere sotto controllo le variabili che influenzano la qualità e quantità delle produzioni,
* ottimizzare gli interventi fitosanitari attraverso la valutazione delle condizioni favorevoli allo sviluppo dei patogeni in base alle quali verranno stabiliti i tempi di intervento,
* evitare i trattamenti tradizionali a turno fisso riducendo al minimo il numero di interventi,
* incrementare le conoscenze nell’ambito dello sviluppo delle patologie correlate a variabili di diverse tipologie,
* la riduzione dei costi,
* minimizzare l’inquinamento del suolo.